La baia di Kotor: il fiordo del Montenegro

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Con la visita alla baia di Kotor si conclude l’ultima parte del mio viaggio in Montenegro; un viaggio molto affascinante e carico di emozioni, che difficilmente dimenticherò! Ho suddiviso il viaggio in tre parti per cercare di non tralasciare nulla e per dare più consigli possibili. Per questo motivo vi invito a leggere le prime due parti: Viaggio in Montenegro: dove andare e cosa vedere e Le attività da fare durante le vacanze in Montenegro.

La baia di Kotor , o bocche di Cattaro, è uno dei luoghi più incredibili del Montenegro; definito il golfo più bello del mondo, si estende nella parte nord a confine con la Croazia.

Viene anche considerato il fiordo più grande del Mediterraneo, pur non essendolo realmente, poichè si tratta di valloni fluviani invasi dal mare. La baia di Kotor ricorda molto i fiordi norvegesi, costituiti da un’insenatura frastagliata, le montagne a picco sul mare e dei piccoli villaggi sulle sponde. Uno scenario talmente incredibile da diventare Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

la cittadina di Perast fotografata dal mare durante il tour nella baia di Kotor
La baia di Kotor

La baia di Kotor

All’estremità della baia si trova la città di Kotor, meta turistica per eccellenza del Montenegro. La città è una vera gemma, ricca di monumenti e palazzi storici risalenti alla dominazione veneziana avvenuta dal 1420 al 1797. Ogni anno, grazie al grande porto naturale e alle tante navi da crociera che vi attraccano, la città si riempie di turisti.

le mura alte della città di Kotor viste durante la visita alla baia di Kotor
Mura di Kotor

La prima cosa che si nota di Kotor sono le possenti mura esterne che la circondano. Infatti, si accede alla città attraverso tre grandi porte: la Porta del Mare, la Porta del Fiume e la Porta del Gurdic.

La porta principale è quella del Mare, una volta varcata si accede in piazza delle Armi, qui si trova la Torre dell’Orologio, uno dei simboli di Kotor. La torre è leggermente inclinata in avanti. Pensavo fosse stata costruita così, ma in realtà si è inclinata in seguito al terremoto avvenuto nel 1979.

la Torre dell'orologio vista durante la visita alla baia di Kotor
Torre dell’Orologio

tra i vicoli di Kotor…

I vicoli sono pieni di locali e negozietti che si fondono perfettamente con lo scenario intorno. Lo stile veneziano, risalente alla dominazione della Serenissima, è ancora ben visibile sia dalle scritte in italiano e sia dall’architettura degli edifici, un intreccio tra cultura italiana e montenegrina. Passeggiando tra i vicoli abbiamo anche assistito a un ballo folkloristico montenegrino, davvero tutto molto suggestivo!

In sole 2 ore siamo riusciti a vedere gran parte dei monumenti della città e a bere qualcosa in un bar in piazza delle Armi, prima di imbarcarci sul battello per visitare il fiordo di Kotor.

Uno dei monumenti che vi consiglio di vedere è sicuramente la cattedrale di San Trifone (Sveti Tripun), nel cuore della cittadella. San Trifone è la chiesa principale della città e la sua architettura, rappresentata da una facciata incastonata tra due alti campanili, è davvero sorprendente. Oltretutto lo scenario è arricchito dalla presenza sullo sfondo delle Alpi Dinariche.

veduta laterale della cattedrale di San Trifone con i due campanili laterali, vista durante la visita alla baia di Kotor
Cattedrale di San Trifone

Poco distante dalla cattedrale si trova la Svetog Luke, una strada con una bellissima pavimentazione a scacchiera che conduce nella piazza di San Luca, dove sono presenti la chiesa di San Luca (Sveti Luka) e la cattedrale ortodossa di San Nicola (Sveti Nikola).

Per concludere il giro di Kotor vi segnalo anche la Fortezza di San Giovanni in cima al monte che sovrasta la baia di Kotor. Per mancanza di tempo non siamo riusciti a visitarla, ma la vista da lassù è davvero favolosa, credo che ne valga la pena.

Piccola curiosità: Kotor è nota come la città dei gatti. Infatti, nelle viuzze di Kotor si trovano tante piccole sculture raffiguranti gatti e all’interno dell’ex monastero delle Clarisse di Santa Maria degli Angeli si trova un museo dedicato a loro.

In barca nella baia di Kotor

Dopo la visita alla città, come da programma, è iniziata la nostra mini crociera nella baia di Kotor. Questa mini crociera faceva parte di un pacchetto di visite che avevamo acquistato a Budva, proprio nei primi giorni della nostra vacanza in Montenegro.

interno del battello con una famiglia che guarda il mare, durante la crociera nella baia di Kotor
Interno del battello

Il paesaggio dalla barca era a dir poco stupendo! Bellissimi i villaggi affacciati sulla riva e le montagne di sfondo che creavano un contrasto incredibile con il mare. Difficile trovare scenari del genere in giro per il mondo.

Tra i villaggi che mi hanno colpito di più ci sono:

  • Perzagno, il paese dei capitani di mare;
  • Dobrota;
  • Perast, il più storico.

La cittadina di Perast

Perast è un villaggio situato di fronte allo Stretto delle Catene (Tjesnac Verige), nel punto in cui finisce la baia di Kotor e inizia quella di Risan. La nostra guida sul battello ci aveva sottolineato l’importanza di questa cittadina dal punto di vista storico, poichè rappresenta il più antico insediamento umano sulle sponde delle Bocche di Cattaro. Da alcuni scavi archeologici sono rinvenuti i resti di varie culture che si sono susseguite nel corso del tempo, a partire da quella neolitica, fno a quella illirica e romana.

Isole di San Giorgio e dello Scalpello nella Baia di Kotor

Al centro del fiordo, davanti al villaggio di Perast, si trovano due isolette molto particolari: l’isola di San Giorgio e l’isola dello Scalpello.

L’isola di San Giorgio ospita una piccola abbazia benedettina del 1166, circondata da un boschetto di cipressi. Invece, l’isola dello Scalpello ospita il santuario della Madonna dello Scalpello, realizzato nel 1632. Quest’ultima ha una particolarità, quella di essere l’unica isola artificiale dell’Adriatico.

isola di San Giorgio con sopra un'abbazzia benedettina e dei cipressi. vista durante il tour nella baia di Kotor
Isola di San Giorgio

La leggenda narra che un gruppo di pescatori trovarono un’immagine della Madonna sotto uno scoglio al centro della baia e la portarono in una chiesetta sulla terraferma. L’immagine dopo alcuni giorni sparì dalla chiesetta per ricomparire nuovamente in fondo al mare, lì dove era stata trovata, per questo deciserò di costruire in quel punto l’isoletta e il santuario.

Sull’isola, oltre al Santuario della Madonna, ci sono un faro e un piccolo bar dove è possibile acquistare qualche gadget del posto. Terminata la visita all’isola dello Scalpello, ci siamo diretti verso Plava Spilja, la famosa grotta azzurra.

Plava Spilja è una grotta situata sulla penisola di Lustica, alla quale si ci accede attraverso delle piccole imbarcazione. Vi consiglio di coprirvi bene durante il tragitto! Ogni salto sulle onde sarà una doccia!!! 💦💦💦

Una volta entrati nella grotta verrete ammaliati dal bellissimo gioco di luci che crea il sole riflesso sul fondo, sarete circondati da un blu inteso.

interno della grotta azzurra (Plava Spilja) nella baia di Kotor
Plava Spilja

Herceg Novi

Ultima tappa all’interno di questo tour nella baia di Kotor è stata Herceg Novi (Castelnuovo), altra località turistica molto apprezzata in Montenegro.

Herceg Novi è una piccola cittadina baciata dal sole, famosa per le fortificazioni e i fiori, in particolare le mimose. Infatti, la città tra gennaio e marzo, ospita il rinomato Mimosa festival.

lungomare di Herceg Novi con alberi e piante, visto durante il tour nella baia di Kotor
lungomare di Herceg Novi

Al porto di Herceg Novi spicca il monumento al re bosniaco Tvrtko I, fondatore della città. Da qui, abbiamo fatto una lunga passeggiata sulla famosa via pedonale, Pet Danica Šetalište, piena di alberi e piante, provenienti da ogni parte del mondo: palme africane, eucalipti australiani, cipressi, oleandri, cactus e mimose. Nella parte alta del lungomare, su uno sperone di roccia, domina la scena il Forte Mare, fortificazione di epoca veneziana.

Giro nella cittadella

La parte vecchia o cittadella, si trova al di là di un’antica porta d’ingresso. All’interno di essa si possono visitare la chiesa ortodossa di San Michele Arcangelo, la chiesa di San Jeronim, il Forte Mare, il Forte Spagnolo e la Citadela.

Il Forte Spagnolo fu edificato durante il periodo di occupazione spagnola e poi rinnovato dai turchi. La Citadela, invece, è un’altra fortificazione di epoca veneziana, affacciata sul mare, ma semi distrutta dal terremoto del 1979.

Conclusione della vacanza in Montenegro

Mi porto a casa tantissimi ricordi di questa vacanza in Montenegro, una terra meravigliosa ricca di storia e paesaggi incontaminati. Rimarranno indelebili le serate nei locali di Budva, il rafting sul fiume Tara, la visita al Parco del Durmitor, i sorrisi e l’ospitalità della gente, così come il traghetto perso al porto di Durazzo, quello che ci avrebbe dovuto riportare in Italia.

A causa del traffico incontrato sulla strada del ritorno dal Montenegro all’Albania, siamo arrivati in ritardo al porto di Durazzo e abbiamo salutato il traghetto mentre prendeva il largo!!! 🤭🤭🤭

Dopo i primi cinque minuti di incredulità (tra di noi c’era già chi stava cercando casa in Albania), siamo riusciti a prenotare il traghetto successivo per l’Italia che partiva in tarda serata. Dalla sfortuna è nata un’altra occasione, quella di visitare Tirana e prolungare questa vacanza.

Tirana, una bella scoperta

Tirana, pur essendo la capitale, non ha ancora un grande turismo, forse a causa del regime comunista terminato nel 1992, che l’ha chiusa un po’ all’influenza estera. Oggi, la città è molto attiva, moderna e sorprendentemente vivace dal punto di vista culturale.

Vedere una capitale in poche ore è molto difficile, ma ci siamo accontentati di vedere almeno il centro. Grandissima e bellissima, è la Piazza Skandeberg, dedicata al condottiero/patriota Giergj Kastrioti Skenderbeu (già scrivere il nome in modo corretto è un’impresa), che riuscì a difendere la nazione dall’invasione turca per oltre due decenni.

Al centro della piazza campeggia la statua in bronzo di Skenderbeu e poco distante, si erge la Torre dell’Orologio, alta 35 metri. Accanto alla Torre si trova uno dei templi più antichi della città, la Moschea Etem Bei, eretta nel 1821.

In piazza sorge anche il Museo Storico Nazionale, il più grande del paese. Inagurato nel 1981, il museo conserva libri, dipinti, statue e oggetti, che riguardano la storia albanese. Sulla porta d’ingresso del museo è presente un grande mosaico dal titotlo “Gli Albanesi“, che raffigura il popolo albanese durante tutta la sua storia. Un’opea di grande impatto!

Sono giunto al termine del mio articolo sulla baia di Kotor, spero di avervi dato consigli utili per il vostro viaggio in Montenegro. Vi aspetto nel mio prossimo articolo!!! 😉👌

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