Vacanze a Otranto: consigli su cosa vedere e cosa fare

Spiaggia di Otranto con pianta di fico sulla sinistra ripresa durante le vacanze a Otranto

Condividi

Passare le vacanze a Otranto è un po’ il sogno di tutti quelli che conoscono e apprezzano la Puglia. Sì, perché questa piccola cittadina di 5.000 abitanti, rappresenta una delle mete più gettonate nel periodo estivo. Per me è una seconda casa: vivo a pochissimi chilometri ed è una tappa fissa ogni volta che esco a fare una passeggiata. Forse ho tardato leggermente a scrivere un articolo su questa città, ma come si dice “non è mai troppo tardi”.

Il motivo della sua popolarità?

Partiamo dalla sua storia antichissima che risale ad un periodo che va dal XIII al XI d.C.: nel centro della città sono state rinvenute delle tracce di antichi insediamenti.

L’origine del nome secondo molti deriva da Hydruntum, un piccolo fiume che attraversa la Valle dell’Idro, invece, secondo alcuni da Odronto, un termine con sui si indicava un’altura a ridosso del porto. La città ebbe diverse dominazioni, da quella bizantina a quella Normanna, ma l’avvenimento storico più tristemente famoso risale al 1480 con l’attacco da parte dei Turchi.

A causa dell’invasione la popolazione fu decimata e passò da 6.000 abitanti a circa 300. Il giorno 12 agosto del 1480, circa 800 otrantini che si opposero alla conversione islamica, furono decapitati sul Colle della Minerva. Qui, venne eretto un tempio dedicato a Santa Maria dei Martiri e le reliquie degli 800 martiri oggi sono conservate nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata.

La città di Otranto ha sempre avuto un ruolo importante nella storia: fu la capitale di un Regno che portava il suo nome e che si estendeva fino a Brindisi e Taranto.

Oltre alla sua storia, ciò che caratterizza questa località è la posizione geografica. Otranto rappresenta il punto più a est d’Italia, il punto di congiunzione tra Occidente e Oriente.

Entriamo nel cuore del nostro articolo…

Cosa vedere durante le vacanze a Otranto

Partiamo dal Centro Storico caratterizzato da un labirinto di viuzze che si intersecano l’una con l’altra, arricchite da tante piccole botteghe che vendono manufatti in ceramica, abbigliamento e prodotti tipici locali. I luoghi principali da visitare sono:

  • Il Castello Aragonese e le mura
  • La Cattedrale di Santa Maria Annunziata
  • La Chiesa di San Pietro

Castello Aragone e le mura

Il Castello Aragonese fu costruito per volere di Ferdinando d’Aragona a difesa della città. Presenta una pianta pentagonale con tre torri (Alfonsina, Duchessa e Ippolita) e un bastione a forma di lancia rivolto verso il mare. La fortezza è circondata da un profondo fossato, che viene superato grazie a un ponte in legno posto nella parte centrale. Il Castello di Otranto è famoso anche per aver ispirato il primo romanzo gotico della storia, scritto da Horace Walpole: “Il Castello di Otranto”.

Oggi, il complesso nel periodo estivo ospita diverse mostre artistiche, che richiamano tanti visitatori. Ma al di là se ci sono mostre o no, il Castello merita una visita (consiglio la visita dei sotterranei).

Il centro storico è racchiuso all’interno di possenti mura, a cui si può accedere da due ingressi principali: uno si trova di fronte la villa comunale, dove si accede attraverso la Porta Alfonsina e l’altro in direzione del porto, attraverso la Porta dei Pelasgi.

Merita una menzione speciale la Torre Matta, struttura posta nella parte di bastione che guarda verso il porto, in cui spesso sono ospitate diverse mostre. Questa zona di Otranto, denominata “Bastioni”, è anche nota per la movida estiva grazie alla presenza di diversi locali lungo le mura.

Cattedrale di Santa Maria Annunziata

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata rappresenta, insieme al Castello, uno dei simboli della città di Otranto. L’edificio, situato nel cuore del centro storico, fu costruito nel 1088. Nel corso del tempo la cattedrale venne distrutta e ricostruita più volte, a causa delle numerose invasioni, quindi, ha un insieme di diversi stili: gotico, romano e barocco.

La facciata presenta un enorme rosone centrale di stile gotico e un ingresso con due colonne laterali che sorreggono l’architrave di stile barocco.

Cattedrale di Santa Maria Annunziata

Ma il vero tesoro è conservato all’interno della Cattedrale, ossia il mosaico pavimentale più grande d’Europa. Il mosaico risalente al 1166 fu realizzato da Pantaleone, un monaco basiliano.

Il mosaico raffigura un grande albero della vita con Adamo ed Eva e figure ispirate al ciclo bretone di re Artù.

Sempre all’interno, nell’abside della navata destra, sono conservati i resti degli 800 martiri decapitati sul colle della Minerva, durante l’invasione Turca del 1480.

Altra meraviglia da visitare nella Cattedrale è la cripta sotterranea, costruita nel XI secolo, costituita da 5 navate e 42 colonne (tutte diverse l’una dall’altra). Rappresenta la cripta più antica tra quelle pugliesi e si pensa che sia una copia in miniatura della Mesquita di Cordova e della Moschea Blu di Costantinopoli.

Chiesa di San Pietro

La chiesa di San Pietro, invece, è la testimonianza del domino bizantino avvenuto in Terra d’Otranto nel 968, anno in cui la città divenne sede metropolitana. All’interno sono conservati dei bellissimi affreschi in stile bizantino. La chiesa non è facilissima da trovare, poiché è ben nascosta nel centro storico, comunque vi basterà seguire le indicazioni che troverete in Piazza del Popolo.

Spiagge da vedere durante le vacanze a Otranto

Spiagge in città

Ma veniamo a ciò che sta più a cuore ai turisti quando vengono a fare le vacanze a Otranto: le spiagge più belle. Per chi non ha voglia di spostarsi dalla città, consiglio le due spiaggette presenti sul lungomare, lato nord di Otranto, sotto la chiesa della Madonna dell’Alto Mare. Sono molto carine, perché si ammira tutta la città dalla spiaggia e sono comode da raggiungere vista la loro posizione. Sono per lo più frequentate da famiglie e adolescenti.

Sottolineo un aspetto molto importante per chi viene nel Salento: fate attenzione alla direzione del vento, perché a seconda della direzione l’acqua sarà pulita e calma oppure mossa e sporca. Quindi, quando il vento soffia di Tramontana a Otranto e nella zona nord, il mare sarà mosso e poco limpido. Discorso inverso quando soffia di Scirocco!

Un’altra bella zona dove farsi il bagno (la mia preferita) è quella della Plancia. A differenza delle prime due spiagge situate sul lungomare, quest’ultima solitamente è più tranquilla e non si ha la vista del porto di fronte. Resta il fatto che in entrambe le zone l’acqua è pulita.

Spiagge fuori città

Invece, per chi ha voglia di spostarsi dalla città per evitare il caos, suggerisco di andare verso nord ai laghi Alimini. Qui, le spiagge sono grandissime e ci sono degli stabilimenti attrezzati in cui potrete rilassarvi e godervi molti servizi: lettini, ombrelloni, docce, bar e ristoranti.

Spiaggia Alimini

Una delle spiagge più belle da vedere durante le vacanze a Otranto è la Baia dei Turchi, situata tra Otranto e i laghi Alimini. Il paesaggio intorno a questa spiaggia è paradisiaco per non parlare dell’acqua cristallina. Unico neo è rappresentato dalla moltitudine di persone che invadono la spiaggia nel periodo estivo (luglio – agosto).

A volte è davvero difficile trovare un posto sulla sabbia dove stendere l’asciugamano. Quindi, vi consiglio di andarci nei periodi che vanno da maggio a giugno oppure da settembre a ottobre. Altrimenti armatevi di sana PAZIENZA!

Baia dei Turchi

Per gli amanti della scogliera consiglio due posti bellissimi a sud di Otranto: Baia delle Orte e Porto Badisco. La Baia è caratterizzata da un paesaggio naturale dai colori molto variegati, dove risaltano il blu del mare cristallino e il rosso del terreno arricchito dalla Bauxite (la famosa Cava di Bauxite).

Porto Badisco è una bellissima insenatura a sud di Otranto, raggiungibile precorrendo la litoranea che collega la città a Santa Cesarea Terme. Questa piccola perla incanta per via della bellezza dei colori e del mare limpido, che trasformano il paesaggio in qualcosa di magico. Inoltre, è un luogo conosciuto per la famosa Grotta dei Cervi, risalente a 8.000/5.000 anni fa.

La grotta è definita la Cappella Sistina della Preistoria per merito degli incredibili pittogrammi al suo interno. Purtroppo non è aperta al pubblico, ma negli ultimi anni la Grotta dei Cervi sta avendo sempre più risonanza mediatica, grazie proprio alla sua importanza!

Difficile descrivere questo luogo in poche righe, per questo vi consiglio l’articolo su Porto Badisco: un posto magico nel Salento.

Luoghi da non perdere durante le vacanze a Otranto

I luoghi da non perdere intorno a Otranto sono davvero tanti, ma quelli più conosciuti sono la Torre del Serpente, la Cava di Bauxite, faro di Punta Palascia e il monastero di San Nicola di Casole.

Iniziamo con il primo…

Torre del Serpente

La Torre del Serpente è una struttura di forma cilindrica situata su una scogliera a sud di Otranto. Sull’origine di questa torre non ci sono certezze, sembra essere di origine romane e serviva per segnalare, attraverso una lanterna ad olio, la posizione della scogliera ai naviganti.

Ma ciò che rende particolare questa torre è la leggenda che si cela dietro. Infatti, si narra che nel mare antistante la torre vivesse un serpente marino e che spesso emergesse per bere l’olio della lanterna, perché ne andava ghiotto. Una notte d’estate, in cui il mare era molto calmo, il serpente emerse, striscio sopra la torre, bevette tutto l’olio e uccise i due guardiani che erano di turno sulla torre.

Quella notte passò di lì un galeone di mercanzie proveniente da Venezia, non vedendo la luce della torre, andò a sbattere contro la scogliera e affondò sotto la torre. Da allora, si racconta che nelle notti d’estate quando il mare è calmo, le anime dei marinai morti emergano dal mare e passeggino lungo la costa.

La torre è talmente importante per il comune di Otranto che è rappresentata nello stemma della città.

Una torre in fondo alla scogliera da vedere durante le vacanze a Otranto
Torre del Serpente

Cava di Bauxite

La Cava di Bauxite ormai è conosciuta in tutto il mondo per la sua unicità, si trova in zona delle Orte. Si tratta di una ex cava di bauxite, un materiale dal colore rosso utilizzato per produrre l’alluminio; dopo la dismissione della cava, avvenuta nel 1976, a causa delle infiltrazioni d’acqua presenti nel terreno, si è lentamente formato un laghetto dai colori intensi per via della bauxite. Naturalmente è uno dei luoghi più visitati durante le vacanze a Otranto, perché rappresenta uno scenario davvero strepitoso, come se si fosse su Marte.

Laghetto formato in una cava di bauxite abbandonata da vedere durante le vacanze a Otranto
Cava di Bauxite

Faro di Punta Palascia

Il faro di Punta Palascia rappresenta il luogo più a est d’Italia, una meravigliosa struttura architettonica, tutelata anche dalla Commissione Europea. Si trova a sud di Otranto, sulla litoranea che conduce a Porto Badisco. Dal faro si assiste a una delle albe più belle del nostro territorio: il sole nasce direttamente dal mare e sale lentamente andando a formare uno scenario unico insieme al faro.

Ormai è consuetudine recarsi in questo luogo la Notte di San Silvestro per assistere alla prima alba dell’anno. Il faro è talmente importante, che nelle vicinanze è stato realizzato un museo multimediale del mare che racconta la flora e la fauna del territorio.

La struttura è visitabile anche all’interno contattando l’associazione di promozione sociale Apulia Stories (troverete tutti i contatti sul sito del comune di Otranto).

Il faro di Punta Palascia al tramonto con dei fiori intorno da vedere durante le vacanze a Otranto
Fato di Punta Palascia

Monastero di San Nicola di Casole

Il monastero di San Nicola di Casole è uno dei luoghi più importanti del Salento, a livello storico, artistico e culturale.  situato lungo la litoranea che collega Otranto al faro di Punta Palascia. Fu costruito nel 1098 da Boemondo I e durante gli anni di massimo splendore divenne uno dei punti di riferimento per tutto il meridione. A quei tempi il monastero rappresentava il fulcro della cultura greca nel Salento e spesso ospitava monaci provenienti dalla madrepatria considerati come l’espressione più alta della Grecia classica.

Il monastero custodiva anche la biblioteca più ricca e fornita d’Europa con testi di lingua e letteratura greca. Divenne anche un importante centro letterario, grazie alla costituzione di un circolo poetico, che permise la “conservazione” della lingua nelle zone di Otranto.

Si suppone che il monaco mosaicista greco-idruntino Pantaleone si formò proprio in questo monastero.

Purtroppo la struttura fu distrutta durante l’assedio dei Turchi del 1408 e oggi non rimane altro che qualche rudere da visitare. Nel corso degli anni la proprietà del monastero è passata di mano in mano, fino a divenire attualmente un’azienda agricola.

Via alberata con campi ai lati che conduce al monastero da vedere durante le vacanze a Otranto
Monastero di San Nicola di Casole

Cosa fare durante le vacanze a Otranto

Una delle cose più apprezzate dai turisti quando arrivano a Otranto è il tour sulla pittoresca ape calessino, un veicolo a tre ruote, che con pochi euro vi porterà in giro e nei dintorni della città facendovi scoprire tutti i principali luoghi.

Otranto offre incantevoli paesaggi naturalistici nei dintorni che è possibile scoprire anche a piedi grazie a escursioni in trekking oppure a cavallo.

Oltre a queste attività da fare a terra, la città offre anche la possibilità di esplorare via mare. Quindi, potrete fare escursioni in kayak prenotando sul sito di “Naturalmente Salento”, oppure potrete noleggiare un’imbarcazione presso il porto e visitare le tante calette intorno.

Sottolineo che i costi di noleggio di un gommone a Otranto sono molto inferiori rispetto ad altre località della zona.

Per chi, invece, ama fare immersioni è possibile contattare il Diving Paradise in località Orte e il Diving Fraula a Porto Badisco.

Statua sul lungomare di Otranto
Lungomare di Otranto

Dove mangiare durante le vacanze a Otranto

Eccoci arrivati all’argomento clou quando si visita la città: dove mangiare a Otranto? Bella domanda!

Otranto essendo una località turistica è piena di ristoranti e locali che servono centinaia di migliaia di turisti l’anno. La qualità del cibo è mediamente buona, difficile dire che si mangi male, ma come in tutte le città turistiche ci sono ristoranti che offrono una cucina mordi e fuggi e altri che, invece, offrono una cucina più ricercata con prezzi più alti. Penso che sia scontato dirvi, che essendo località di mare, troverete quasi sempre menù a base di pesce.

Il mio consiglio è sempre quello di leggere bene le recensioni online e di farvi un’idea da soli. Alcuni locali che mi sento di suggerirvi sono:

  • Frontemare Ristorante ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5
  • Retrogusto ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5
  • ArborViate ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5
  • Peccato di Vino ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5
  • Laltrobaffo ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,4
  • La Pignata ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,4
  • Pi Greco ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,3
  • Dal Baffo ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,1

Specifico che non sono in ordine di importanza e non ho fatto un elenco dei migliori ristoranti in base alle sole recensioni online. Mi sono anche affidato a quello che di norma viene consigliato da chi è del posto.

Mentre se volete mangiare qualcosa al volo, tipo un panino o una frittura di pesce vi consiglio:

  • SoFish ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,4
  • Summer Fish ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,4
  • La Polperia ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,1
  • Postofisso ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5

Per mangiare una pizza:

  • Lu Tata N’zinu ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,5
  • La Bella Idrusa ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,2
  • Horus ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,2
  • White Pizza ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ 4,0

Per quanto riguarda la movida notturna, ovvero dove andare a bere un cocktail, vi consiglio tre locali molto frequentati:

  • Maestrale
  • Spinnaker
  • Batik
Locali sui Bastioni

Per il pasticciotto tutta la vita Martinucci.

Spero di non aver dimenticato nulla e di avervi fornito le informazioni più utili. Il mio obiettivo è quello di far risaltare le bellezze storiche e naturali di questa bellissima città che io amo immensamente. Per qualsiasi consiglio non esitate a contattarmi. Buone vacanze a Otranto!

2 risposte a “Vacanze a Otranto: consigli su cosa vedere e cosa fare”

  1. Ieri sera sono stata a Otranto con amici, trovandola pulita nel centro storico.
    La strada che porta dai parcheggi gratuiti (vicino nuova sede Guardia di Finanza), fino al centro storico è invasa da mascherine buttate a terra, bottiglie di plastica, carte di ogni tipo ma soprattutto nessun cestino per i rifiuti o raccolta differenziata.
    Ho dovuto aspettare per arrivare giù per trovarne uno e buttare alcune carte.
    Non parliamo poi dei mozziconi di sigaretta che abbondano ovunque.
    Significa mancato controllo e poca attenzione alle zone limitrofe il centro storico.
    Questa è la triste verità sotto gli occhi di tutti.

    1. Cara Iole, questa è una problematica di tutte le città del mondo. Più che altro il problema principale è delle persone che sporcano più che dell’amministrazione che non vigila. Almeno io la penso così… Se tutti imparassimo a essere più civili non avremmo bisogno di controllori. Cmq spero che la città ti sia piaciuta ugualmente. 😉

Lascia un commento